% \iffalse % Copyright (C) 2013-2014 by Dimitrios Vrettos - d.vrettos@gmail.com % % This file may be distriubuted and/or modified under the % conditions of the LaTeX Project Public Licence, either % version 1.3c of this licence or (at your option) any later % version. The latest version of this licence is in: % % http://www.latex-project.org/lppl.txt % % and version 1.3c or later is part of all distriubutions of % LaTeX version 2008/05/04 or later. % % This work has the LPPL maintenance status `maintained'. % % \fi % % \iffalse %<*driver> \ProvidesFile{matc3mem.dtx} % %\NeedsTeXFormat{LaTeX2e} %\ProvidesClass{matc3mem} %<*class>% [2014/04/10 v1.1 Classe per il libri di MatematicaC3] % %\LoadClassWithOptions{memoir}[2011/03/06] %\RequirePackage{amsthm} %\RequirePackage[dvipsnames]{xcolor} %\RequirePackage{shadethm} %<*driver> \documentclass[italian]{ltxdoc} \usepackage[T1]{fontenc} \usepackage[utf8x]{inputenc} \usepackage[italian]{babel} \usepackage{amssymb} \makeatletter \def\SpecialMainEnvIndex#1{\@bsphack\special@index{% #1\actualchar {\string\ttfamily\space#1} (ambiente)% \encapchar main}% \special@index{ambienti:\levelchar#1\actualchar{% \string\ttfamily\space#1}\encapchar main}\@esphack} \def\SpecialUsageIndex#1{\@bsphack {\let\special@index\index\SpecialIndex@{#1}{\encapchar usage}}% \@esphack} \def\SpecialEnvIndex#1{\@bsphack \index{#1\actualchar{\protect\ttfamily#1} (ambiente)\encapchar usage}% \index{ambienti:\levelchar#1\actualchar{\protect\ttfamily#1}\encapchar usage}\@esphack} \makeatother \EnableCrossrefs \CodelineIndex \RecordChanges \GlossaryPrologue{\section*{Cronologia delle modifiche}} \IndexPrologue{\section*{Indice analitico}I numeri scritti in corsivo si riferiscono alla pagina in cui la voce corrispondente \`e descritta; i numeri sottolineati si riferiscono alla riga del codice della definizione; i numeri in tondo si riferiscono alle linee del codice in cui viene visualizzata la voce.} \setcounter{IndexColumns}{2} \makeindex \DoNotIndex{\\,, \@endpart, \@setuppart, \`, \\, \\ } \DoNotIndex{\addtolength, \afterpartskip, \alph} \DoNotIndex{\baselineskip, \beforechapskip, \beforepartskip, \begin, \begingroup} \DoNotIndex{\centering, \cftpartnumwidth, \chapnumfont, \chaptermark, \chaptername, \chapternonumtrue} \DoNotIndex{\chapterstyle, \chaptitlefont} \DoNotIndex{\def, \definecolor, \descriptionlabel, \ding, \drop} \DoNotIndex{\\else, \emph, \end, \endgroup} \DoNotIndex{\\fi, \flushright, \fontseries, \fontsize} \DoNotIndex{\headcap, \headsec, \hrule, \hskip, \hspace, \Huge, \huge} \DoNotIndex{\\if@mainmatter, \\ifcase, \\ifchapternonum, \\ifnum, \item, \itemsep, \itshape} \DoNotIndex{\labelsep, \labelwidth, \LARGE, \Large, \large, \leftmark, \linewidth} \DoNotIndex{\makechapterstyle, \makeevenhead, \makeoddhead, \makepagestyle, \makepsmarks} \DoNotIndex{\MakeUppercase, \markboth, \markright, \midpartskip} \DoNotIndex{\newcommand, \newenvironment, \newif, \newlength, \noindent, \numeroparte} \DoNotIndex{\\or} \DoNotIndex{\par, \parbox, \parskip, \partnamenum, \partnumfont, \parttitlefont, \printchaptername} \DoNotIndex{\printchapternonum, \printchapternum, \printchaptertitle, \printpartname, \printpartnum} \DoNotIndex{\printparttitle, \providecommand} \DoNotIndex{\raggedleft, \raggedright, \raisebox, \relax, \renewcommand, \rightmark} \DoNotIndex{\sectionmark, \selectfont, \setlength, \setsecheadstyle, \setsubsecheadstyle} \DoNotIndex{\setsubsubsecheadstyle, \slshape} \DoNotIndex{\textheight, \textwidth, \thechapter, \theoremstyle, \thepage, \thepart, \thesection} \DoNotIndex{\thispagestyle} \DoNotIndex{\value, \vphantom, \vskip, \vspace} \begin{document} \DocInput{matc3mem.dtx} \end{document} % % \fi %\CheckSum{0} % \CharacterTable % {Upper-case \A\B\C\D\E\F\G\H\I\J\K\L\M\N\O\P\Q\R\S\T\U\V\W\X\Y\Z % Lower-case \a\b\c\d\e\f\g\h\i\j\k\l\m\n\o\p\q\r\s\t\u\v\w\x\y\z % Digits \0\1\2\3\4\5\6\7\8\9 % Exclamation \! Double quote \" Hash (number) \# % Dollar \$ Percent \% Ampersand \& % Acute accent \' Left paren \( Right paren \) % Asterisk \* Plus \+ Comma \, % Minus \- Point \. Solidus \/ % Colon \: Semicolon \; Less than \< % Equals \= Greater than \> Question mark \? % Commercial at \@ Left bracket \[ Backslash \\ % Right bracket \] Circumflex \^ Underscore \_ % Grave accent \` Left brace \{ Vertical bar \| % Right brace \} Tilde \~} % % \changes{v1.0}{2013/04/05}{Primo rilascio pubblico} % \changes{v1.0.1}{2013/04/06}{Bug corretto} % \GetFileInfo{matc3mem.dtx} % % \title{La classe \textsf{matc3mem}\thanks{Questo documento % corrisponde a \textsf{matc3mem}~\fileversion, % data~\filedate.}} % \author{Dimitrios Vrettos \\ \texttt{d.vrettos@gmail.com}} % % \maketitle % % \tableofcontents % \section{Introduzione} % % La presente classe si pu\`o considerare una personalizzazione della classe~\textsf{memoir} % con l'aggiunta di nuove macro per soddisfare le esigenze dei testi di MatematicaC3 % (rilasciati con licenza \textit{Creative Commons} e scaricabili gratuitamente dal % sito di matematicamente.it). % Ovviamente la classe viene rilasciata anche per altri usi e scopi, non obbligatoriamente % correlati al progetto di MatematicaC3. % % La documentazione presenta la sezione dell'installazione della classe~\textsf{matc3mem}, % nonch\'e le sue dipendenze da altri pacchetti. Successivamente, vengono presi in esame % le varie macro che offerte. In fine, c'\`e l'implentazione commentata del codice % sorgente. % % La classe~\textsf{matc3mem} viene rilasciata con la % licenza \LaTeX\ \textit{Project Public Licence, version 1.3c or later}\footnote{L'ultima versione % della licenza % \`e disponibile su \texttt{http://www.latex-project.org/lppl.txt}.}. % % % \section{Installazione} % \subsection{Usando Make} % % La distribuzione della classe contiene un~\texttt{Makefile}. Dando il comando % \begin{verbatim} % $ make help % \end{verbatim} % vengono mostrate le varie opzioni disponibili. A titolo informativo ne vengono presentate due: % \begin{verbatim} % $ make install % \end{verbatim} % che compila i sorgenti e successivamente installa il pacchetto e la documentazione e aggiorna % il database. % % Se qualcosa, invece, non \`e andato a buon fine, si proceda con la disinstallazione completa: % \begin{verbatim} % $ make uninstall % \end{verbatim} % % \section{Dipendenze} % Come gi\`a riferito nell'introduzione, la~\textsf{matc3mem} si basa sulla classe~\textsf{memoir}. % Da essa eredita tutte le opzioni. Per i simboli matematici, invece, si richiede la presenza del % pacchetto~\textsf{amssymb}. Inoltre vengono caricati, dierettamente dalla classe, i seguenti pacchetti: % \begin{itemize} % \item \textsf{amsmath} per la definizione dei teoremi; % \item \textsf{xcolor} caricato con l'opzione~\texttt{dvipsnames} per la gestione del colore del % documento; % \item \textsf{shadethm} che serve per gli sfondi colorati dei teoremi. % \end{itemize} % % \section{Uso} % \subsection{Frontespizio e colophon} % \DescribeMacro{\frntspz} % Esiste un frontespizio predefinito per il testo il quale riporta i dati essenziali del testo. % Tuttavia all'interno del codice si fa uso di macro non definite, le quali vanno dichiarate al % preambolo del documento nel caso si volesse usare il frontespizio fornito con la classe. Esse sono: % \begin{itemize} % \item |\serie| che riguarda l'eventuale collano editoriale; % \item |\titolo| che riporta il titolo del testo; % \item |\descr| per la descrizione del libro; % \item |\editore| il nome dell'editore che pubblica il libro; % \item |\Edizione| l'edizione corrente; % \item |\anno| l'anno della pubblicazione. % \end{itemize} % La macro si utilizza all'interno dell'ambiente~\texttt{titlinpage}: % \begin{verbatim} % \begin{titlinpage} % \frntspz % \end{titlinpage} %\end{verbatim} % % \DescribeMacro{\mcpar} % Per il colophon non è previsto uno schema predefinito. Potrebbe comunque risultare utile un comando che % stampa il titolo di un capoverso in maiuscoletto. Per questa ragione si introduce~|\mcpar|. % % \subsection{Liste} % La classe~\textsf{matc3mem} introduce quattro nuovi tipi di elenchi. Si tratta di modifiche di liste % gi\`a esistenti. % % \DescribeEnv{description*} % Ambiente per le descrizioni con interlinea ridotta. % % \DescribeEnv{enumeratea} % Ambiente basato su \texttt{enumerate}. La numerazione avviene usando delle lettere. % % \DescribeEnv{enumerate*} % Si tratta dell'ambiente \texttt{enumerate} con interlinea ridotta. % % \DescribeEnv{itemize*} % Variazione dell'ambiente \texttt{itemize} con interlinea ridotta. % % \DescribeMacro{\spazielen} % La riduzione dello spazio verticale tra una voce di un elenco ed un altra viene ottenuto applicando % il comando~|\spazielen|. % % \DescribeMacro{\spazielenx} % Questo macro invece, aumenta lo spazio verticale fra le voci di un elenco. % % I livelli delle voci di un elenco sono tre. % % \DescribeMacro{\labelitemi} % Primo livello delle voci di un elenco. Si pu\`o utilizzare dentro gli ambienti~\texttt{itemize} % e~\texttt{itemize*}. % % \DescribeMacro{\labelitemii} % Secondo livello delle voci di un elenco. Si pu\`o utilizzare dentro gli ambienti~\texttt{itemize} % e~\texttt{itemize*}. % % \DescribeMacro{\labelitemiii} % Terzo livello delle voci di un elenco. Si pu\`o utilizzare dentro gli ambienti~\texttt{itemize} % e~\texttt{itemize*}. % % \subsection{Esempi, esercizi, problemi} % Nel testo si fa largo uso di esempi, esercizi e di problemi risolti. Per questo motivo sono stati % creati tre tipi distinti di ambienti per poter descrivere i singoli casi. % % \DescribeEnv{esempio} % L'ambiente per gli esempi riportati nel testo. Il titolo dell'esempio viene % stampato a colore e la sua numerazione dipende dal capitolo. \`E possibile applicare anche % un'opzione all'ambiente. Ad esempio: % \begin{verbatim} % \begin{esempio}[] % ... % \end{esempio} % \end{verbatim} % Gli esempi vengono numerati automaticamente nella forma \textit{}, dove~\textit{} è il % numero del capitolo corrente e~\textit{} il numero dell'esempio. Ad ogni nuovo capitolo, % la numerazione crescente degli esempi si azzera. % % \DescribeEnv{exrig} % Serve per isolare dal resto del testo gli esempi, ponendo % un rigo prima del loro inizio e un altro dopo la fine. % \begin{verbatim} % \begin{exrig} % \begin{esempio}[] % ... % \end{esempio} % % ... % % \begin{esempio}[] % ... % \end{esempio} % \end{exrig} % \end{verbatim} % % \DescribeEnv{esercizio} % Nuovo ambiente per gli esercizi. Funziona in maniera del tutto uguale all'ambiente~\textsf{esempio}. % % \DescribeEnv{problema} % Questa macro crea l'ambiente per i problemi risolti. Tuttavia, l'ambiente è stato pensato per % includere solo l'enunciato del problema. Per il testo, invece, della soluzione \`e previsto % l'ambiente~\textsf{soluzione}. Valgono le regole per l'ambiente \textsf{esempio} % e~\textsf{esercizio}. % % \DescribeEnv{soluzione} % Ambiente che dovrebbe seguire l'ambiente~\textsf{problema}. In esso % viene inclusa la soluzione di un problema. Una possibile combinazione dei due ambienti sarebbe: % \begin{verbatim} % \begin{esercizio}[] % ... % \end{esercizio} % % \begin{soluzione} % ... % \end{soluzione} % \end{verbatim} % % \subsection{Teoremi} % I teoremi e gli enunciati simili, vengono stampati in sfondo colorato e in tondo o corsivo % Seguono una numerazione crescente che viene azzerata ad ogni nuovo capitolo. % % \DescribeEnv{definizione} % Per le definizioni che vengono date nel testo. % % \DescribeEnv{criterio} % Per i criteri matematici. % % \DescribeEnv{teorema} % Ambiente per i teoremi. Stampa in corsivo. % % \DescribeEnv{legge} % Ambiente per le leggi matematiche. Basato su~\textsf{teorema}. % % \DescribeEnv{postulato} % Ambiente per i postulati matematici. Basato su~\textsf{teorema}. % % \DescribeEnv{principio} % Ambiente per i principi matematici. Basato su~\textsf{teorema}. % % \DescribeEnv{procedura} % Ambiente per le procedure matematiche. Basato su~\textsf{teorema}. % % \DescribeEnv{proposizione} % Ambiente per le proposioni matematiche. Basato su~\textsf{teorema}. % % \DescribeEnv{proprieta} % Ambiente per le proprietà matematiche. Basato su~\textsf{teorema}. % % La colorazione o meno dello sfondo, il colore del bordo e la dimensione della scatola possono essere % impostati al preambolo del documento. % % \subsection{Grafici} % \DescribeEnv{grafico} % \DescribeMacro{\listofdiagrams} % L'ambiente permette di dare al titolo della didascalia il nome ``grafico''. Si tratta di un ambiente % di carattere \textit{float} e ci si comporta come gli ambienti~\texttt{figure} e/o \texttt{table}. % Esiste inoltre la possibilit\`a di creare un elenco di grafici. % % \section{Implemenentazione} % \begin{macro}{\mcpar} % Capoverso scritto in maiuscoletto. % \begin{macrocode} \newcommand{\mcpar}[1]{% \paragraph*{% \small\normalfont\scshape{#1}% }% } % \end{macrocode} % \end{macro} % \begin{macro}{\spazielen} % Viene definito il comando, impostando la separazione verticale delle voci a~0, e sminuendo % la separazione tra i capoversi. % Questo comando viene utilizzato nella definizione degli elenchi. % \begin{macrocode} \newcommand{\spazielen}{% \setlength{\itemsep}{0pt}% \setlength{\parskip}{0pt}% } % \end{macrocode} % \end{macro} % \begin{macro}{\spazielenx} % A differenza del comando precedente, il |\parskip| viene impostato a~\texttt{5 pt}. % \begin{macrocode} \newcommand{\spazielenx}{% \setlength{\itemsep}{0pt}% \setlength{\parskip}{5pt}% } % \end{macrocode} % \end{macro} % \begin{macro}{\labelitemi} % Nuova defiinizione per la macro~|\labelitemi|: % \begin{macrocode} \renewcommand{\labelitemi}{% \textcolor{Salmon}{\ding{225}}% } % \end{macrocode} % \end{macro} % \begin{macro}{\labelitemii} % Nuova defiinizione per la macro~|\labelitemii|: % \begin{macrocode} \renewcommand{\labelitemii}{% \textcolor{Salmon}{\ding{224}}% } % \end{macrocode} % \end{macro} % \begin{macro}{\labelitemiii} % Nuova defiinizione per la macro~|\labelitemiii|: % \begin{macrocode} \renewcommand{\labelitemiii}{% \textcolor{Salmon}{\ding{223}}% } % \end{macrocode} % \end{macro} % % \begin{environment}{description*} % % \begin{macrocode} \newenvironment{description*}{% \begin{description} \spazielen}% {\end{description}% } \renewcommand{\descriptionlabel}[1]{% \labelwidth=3cm\hspace{% \labelsep}\emph{#1}% } % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{enumeratea} % Viene definita l'eticchetta e successivamente ridotta l'interlinea: % \begin{macrocode} \newenvironment{enumeratea}{% \begin{enumerate}[label=\alph*\,)]% \spazielen}{% \end{enumerate}% } % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{enumerate*} % Viene ridotta l'interlinea usando |\spazielen|: % \begin{macrocode} \newenvironment{enumerate*}{% \begin{enumerate}% \spazielen}{% \end{enumerate}% } % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{itemize*} % Si utilizza |\spazielen| per ridurre l'interlinea: % \begin{macrocode} \newenvironment{itemize*}{% \begin{itemize} \spazielen}{% \end{itemize}% } % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{exrig} % % \begin{macrocode} \newenvironment{exrig}{% \vskip2mm\hrule\vskip2mm}{% \hrule\vskip2mm} % \end{macrocode} % \end{environment} % % Viene definito lo stile del teorema % \begin{macrocode} \theoremstyle{definition} % \end{macrocode} % \begin{environment}{definizione} % Ambiente per le definizioni: % \begin{macrocode} \newshadetheorem{definizione}{Definizione}[chapter] % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{definizione} % % \begin{macrocode} \newshadetheorem{criterio}[definizione]{Criterio} % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{esempio} % % \begin{macrocode} \newshadetheorem{sesempio}{Esempio}[chapter] \newtheorem{esempio}[sesempio]{\color{Sepia}Esempio} % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{problema} % % \begin{macrocode} \newtheorem{problema}[sesempio]{\color{Sepia}Problema} % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{esercizio} % % \begin{macrocode} \newtheorem{esercizio}{\color{Sepia}}[chapter] % \end{macrocode} % \end{environment} % % Viene definito il tipo di teorema (plain). % \begin{macrocode} \theoremstyle{plain} % \end{macrocode} % Successivamente il comando \texttt{thmcolor} che definisce % il colore dello sfondo ove saranno riportati i teoremi e % il bordo della scatola. % \begin{macrocode} \newcommand{\thmcolor}{% \definecolor{shadethmcolor}{gray}{1}% \definecolor{shaderulecolor}{gray}{0.95}% } % \end{macrocode} % \begin{environment}{teorema} % Definizione dell'ambiente e numerazione basata sul capitolo. % \begin{macrocode} \newshadetheorem{teorema}{\thmcolor{Teorema}}[chapter] % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{legge} % Clone dell'ambiente~\textsf{teorema}, usato per le leggi. % \begin{macrocode} \newshadetheorem{legge}[teorema]{Legge} % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{postulato} % Clone dell'ambiente~\textsf{teorema}, usato per i postulati. % \changes{v1.1}{2014/04/10}{Aggiunta di nuovo ambiente} % \begin{macrocode} \newshadetheorem{postulato}[teorema]{Postulato} % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{principio} % Clone dell'ambiente~\textsf{teorema}, usato per i principi. % \begin{macrocode} \newshadetheorem{principio}[teorema]{Principio} % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{procedura} % Clone dell'ambiente~\textsf{teorema}, usato per le procedure. % \begin{macrocode} \newshadetheorem{procedura}[teorema]{Procedura} % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{proposizione} % Clone dell'ambiente~\textsf{teorema}, usato per le proposizioni. % \changes{v1.1}{2014/04/10}{Aggiunta di nuovo ambiente} % \begin{macrocode} \newshadetheorem{proposizione}[teorema]{Proposzione} % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{proprieta} % Clone dell'ambiente~\textsf{teorema}, usato per le proprietà. % \changes{v1.0.2}{2013/04/12}{Bug corretto della lettera accentata} % \begin{macrocode} \newshadetheorem{proprieta}[teorema]{Propriet\`a} % \end{macrocode} % \end{environment} % \begin{environment}{soluzione} % Ambiente per la stampa delle soluzioni dei problemi. Stampa in % corsivo il titolo e a fine ambiente pone il simbolo~``$\blacklozenge$''. % \begin{macrocode} \newenvironment{soluzione}[1][Soluzione]% {\begin{trivlist}% \item[\hskip \labelsep {\itshape #1}]% } {\end{trivlist}% {\flushright{\color{Sepia}$\blacklozenge$}\par}% } % \end{macrocode} % \end{environment} % L'ambiente per i grafici. % \begin{macrocode} \newcommand{\diagramname}{Grafico} \newcommand{\listdiagramname}{Elenco dei grafici} \newlistof{listofdiagrams}{dgm}{\listdiagramname} \newfloat[chapter]{grafico}{dgm}{Grafico} \newlistentry{grafico}{dgm}{0} % \end{macrocode} % In primis viene definito il comando~|\frntspz| che dovrà essere impiegato nel testo. % \begin{macrocode} \newcommand*{\frntspz}{% % \end{macrocode} % Successivamente s'imposta la distanza verticale~|\drop| in relazione dell'altezza del font, % \begin{macrocode} \begingroup\newlength{\drop} \drop=0.15\textheight \vspace{\drop} \centering \fontsize{16pt}{0in}% \selectfont\MakeUppercase\serie\\[0.5\drop] \fontsize{26pt}{0pt}% \selectfont\MakeUppercase\titolo\par \vspace{\drop} {\LARGE\descr}\par \vspace{2.5\drop} \large\editore \vskip2mm \large\Edizione\ - \anno\par \vspace{\drop} \endgroup} % \end{macrocode} % Realizzazione dello stile delle parti del testo. % \begin{macrocode} \renewcommand{\printpartname}{} \newcommand{\numeroparte}{\partnumfont \thepart} \renewcommand{\printpartnum}{} \renewcommand{\partnamenum}{} \renewcommand{\beforepartskip}{\vspace*{0.1in}} \renewcommand{\midpartskip}{} \renewcommand{\afterpartskip}{\vspace{1in}} \renewcommand\parttitlefont{% \Huge\fontseries{b}\fontfamily{phv}% \selectfont\raggedleft% } \renewcommand\partnumfont{% \fontseries{b}\fontsize{.9in}{0in}% \selectfont\color{BrickRed}% } \renewcommand{\@setuppart}{% \beforepartskip} \renewcommand{\@endpart}{% \afterpartskip} \renewcommand{\printparttitle}[1]{% \thispagestyle{empty}% \noindent \begin{tabularx}{\textwidth}{Xr} {\parbox[b]{\linewidth}{\parttitlefont #1}}% & \raisebox{-15pt}{\numeroparte} \\% \end{tabularx} } % \end{macrocode} % Definizione dello stile dei capitoli. % \begin{macrocode} \newif\ifchapternonum \makechapterstyle{matc3chap}{% \renewcommand\printchaptername{} \renewcommand\printchapternum{} \renewcommand{\beforechapskip}{-25pt} \renewcommand\printchapternonum{\chapternonumtrue} \renewcommand\chaptitlefont{% \huge\fontseries{b}\fontfamily{phv}\selectfont\raggedleft% } \renewcommand\chapnumfont{% \fontseries{b}\fontsize{.9in}{0in}% \selectfont\raggedright\color{Mahogany}% } \renewcommand\printchaptertitle[1]{% \noindent% \ifchapternonum% \begin{tabularx}{\textwidth}{X}% {\parbox[b]{\linewidth}{\chaptitlefont ##1}% \vphantom{\raisebox{15pt}{\chapnumfont 1}}} \end{tabularx}% \else \begin{tabularx}{\textwidth}{Xl} {\parbox[b]{\linewidth}{\chaptitlefont ##1}}% & \raisebox{-15pt}{ \chapnumfont \thechapter}% \end{tabularx}% \fi \par\vskip2mm%\hrule } } \chapterstyle{matc3chap} % \end{macrocode} % Stile delle sezioni. % \begin{macrocode} \setsecheadstyle{% \Large\fontfamily{phv}\fontseries{b}\selectfont\raggedright% } % \end{macrocode} % Definizione delle sottosezioni del testo. % \begin{macrocode} \setsubsecheadstyle{% \fontfamily{phv}\fontseries{b}\selectfont\raggedright% } % \end{macrocode} % Le sotto-sottosezioni. % \begin{macrocode} \setsubsubsecheadstyle{% \fontfamily{phv}\fontseries{b}\selectfont\raggedright% } % \end{macrocode} % Testatine e piè di pagina. % \begin{macrocode} \makepagestyle{matc3page} \makeevenhead{matc3page}{\thepage}{}{\slshape\leftmark} \makeoddhead{matc3page}{\slshape\rightmark}{}{\thepage} \newcommand{\headcap}{% {\color{Mahogany}\chaptername\ \thechapter. }% } \newcommand{\headsec}{% {\color{Mahogany}Sezione~\thesection. }% } \makepsmarks{matc3page}{% \def\chaptermark##1{\markboth{% \ifnum \value{secnumdepth} > -1 \if@mainmatter \headcap % \fi \fi ##1}{}% } \def\sectionmark##1{\markright{% \ifnum \value{secnumdepth} > 0 \headsec \ % \fi ##1}% } } % \end{macrocode} % \clearpage % \Finale % % \addcontentsline{toc}{section}{Indice analitico} % \PrintIndex % \addcontentsline{toc}{section}{Cronologia delle modifiche} % \PrintChanges \endinput